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La mia opinione sulla Playstation VR: il miglior rapporto qualità – prezzo?

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La Sony ci avrà messo il suo tempo, ma il gigante giapponese ha finalmente presentato il suo casco RV che è semplicemente un’estensione della PS4, per questo da me soprannominata Playstation a realtà virtuale! In passato denominato “Progetto Morfeo”, questo casco ha fatto colare parecchio inchiostro e ha fatto soffrire per l’impazienza tutti i giocatori della PS4.  L’ho testato per voi e come sempre, visto il mio altruismo e la mia generosità, voglio condividere la mia opinione. Ecco, vi dirò tutto:

Presentazione della Playstation VR a realtà virtuale

Se non avete una PS4 allora dovete ordinarne una, il casco non funziona senza e non si può collegare ad un computer. Rimane, però, la soluzione migliore per offrirvi un casco a realtà virtuale di qualità. Effettivamente per far funzionare al meglio un casco Oculus Rift o un HTC Vive, serve un buon computer (a partire dai 1000-1200 euro) a cui aggiungere il prezzo del casco: per un totale di circa 1800-2200 euro. Funzionano benissimo, adoro questi caschi, ma dal punto di vista economico non sono alla portata di tutti.

Il prezzo della PS4, invece, è di circa 350 euro. La Playstation VR (a realtà virtuale)  raggiunge un costo che va dai 400 ai 600 euro, per un totale di 750-1000 euro. Sicuramente è sempre un po’ caro, ma molto più abbordabile! Bisogna però aggiungere circa 100 euro di più per la videocamera Playstation e per i PS Move cioè dei controller non indispensabili, ma di gran lunga migliori rispetto a quelli di base.

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Design ed ergonomia

Il casco

Se trovo il casco Oculus Rift magnifico, confesso di non trovare un aggettivo per definire il casco della Sony… A mio modesto parere è il miglior casco VR (a realtà virtuale) della storia della realtà virtuale e in tutto il nostro sistema solare! Il design è quasi sexy e si differenzia rispetto a tutti gli altri caschi – solitamente di colore nero – in quanto è stato concepito bianco e con dei LED blu. La qualità del materiale è, ovviamente, eccellente.

Semplicemente è il più moderno e il più elegante dei caschi a realtà virtuale che conosco, veramente un bell’oggetto. Non è il più leggero, in quanto pesa circa 610 grammi, ma (come vedremo più avanti) la sua taglia non va a discapito del confort.

I controller della PS4

Nulla di nuovo da dichiarare, in quanto si tratta degli stessi utilizzati dalla PS3. Non sono obbligatori, ma praticamente indispensabili per numerosi giochi. Si possono utilizzare i joystick della console, ma i controller sono di gran lunga migliori e permettono un’esperienza molto più immersiva. Provando alcuni giochi, però, mi sono reso conto che i controller meriterebbero di essere sostituiti da una nuova generazione in quanto sono meno precisi rispetto a quelli proposti da HTC Vive e qualche volta un po’ snervanti mentre si gioca!

L’installazione

Proprio come capita con HTC Vive, non appena si tirano fuori tutti gli elementi necessari all’installazione ci si spaventa un po’. Aspetto vivamente l’avvento dei caschi a realtà virtuale WiFi, in grado di connettersi tramite un semplice contatto, ma non siamo ancora arrivati a questo punto.

Fortunatamente le cose sono più semplici di quanto sembrino. Dei colori, degli schemi e altri elementi visivi permetteranno di capire abbastanza facilmente come installare il tutto. Si trova un processore al quale devono essere collegati tutti gli elementi: televisione, ps4 e il casco Playstation VR. Questo processore deve essere ovviamente collegato ad una presa, mentre la videocamera deve essere collegata solamente alla ps4.

Sul cavo che collega il casco al processore, si trova un telecomando che ci permette, fra le altre cose, di accendere e spegnere il casco. Possiamo, se lo vogliamo, collegare le cuffie fornite al telecomando e attraverso quest’ultimo regolare il volume o disattivare il microfono.

In seguito ci sono alcune impostazioni particolari. All’avvio, la videocamera piazzata al di sopra della televisione individuerà la nostra posizione e si adatterà di conseguenza. Insomma: ciò che ha l’aria di essere molto complicato è destinato a rivelarsi semplicissimo! Gli aggiornamenti avvengono automaticamente, la calibrazione è semplice e rapida e in qualche minuto si può cominciare a giocare.

Per i ragazzi è piuttosto figo poiché si può vedere tutto sullo schermo della televisione. Inoltre ci si può scambiare il casco e vedere ciò che l’altro sta facendo. All’avvio apparirà una diagonale piuttosto larga, la stessa della PS4 e poi tutto funziona in maniera molto semplice.

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La comodità del casco Playstation VR (Realtà Virtuale)

Da questo punto di vista, questo casco sbaraglia la concorrenza: è bello e si porta con estrema facilità. Forse è un po’ più pesante rispetto a un casco HTC Vive e pesa grossomodo come l’Oculus Rift, ma mi sembra che il peso sia distribuito in maniera migliore.

Questo caso è parametrabile e regolabile a piacimento e, quindi, si può adattare perfettamente a tutte le forme – anche quelle più strane – delle nostre teste. Per coloro che indossano gli occhiali, nessun problema. La Playstation VR (Realtà virtuale) offre uno spazio sufficiente per restare comodi anche con dei binocoli! Non ci sono delle grosse cinghie al di sopra della testa e ciò rende il confort di gran lunga maggiore e l’intero sistema è ben pensato: c’è anche una manopola sul retro che permette ulteriori aggiustamenti.

Il casco non si surriscalda e può essere indossato anche per lungo tempo senza nessun disagio. A livello della fronte, il materiale di similpelle è di buona qualità e ben imbottito, molto comodo. Unico piccolo inconveniente: c’è un piccolo spazio di troppo all’altezza del naso e quindi la luce del giorno passa abbastanza facilmente. Secondo me è preferibile, quindi, giocare in una stanza abbastanza buia per rendere l’immersione ancora più efficace. Questo piccolo spazio, però, ha i suoi vantaggi poiché permette di respirare correttamente ed evita di sudare. Insomma, è piuttosto pratico per il confort generale.

Le performance della Playstation VR (Realtà Virtuale)

Da questo punto di vista il casco Sony fatica un po’ di più rispetto agli altri. Infatti se gli altri caschi offrono, ad alto livello, delle risoluzioni di 1080 x 1200 px, la Playstation VR offre solamente 960 x 1080 px. Anche l’angolo di visione è leggermente ridotto in quanto scende a 100° rispetto ai 110° degli altri caschi ad alto livello.

Ci potremmo aspettare una performance meno impressionante, ma in realtà non si nota nessuna differenza. Sony, infatti, combina i suoi schermi OLED a 5,7 pollici con una tecnica di proiezione posteriore per raddoppiare la frequenza passando da 60 Hz a 120 Hz. Ok. Confesso di non aver capito molto bene il funzionamento di questa tecnologia, ma so bene che non si nota nessuna differenza qualitativa con le immagini degli altri caschi!

Il confort visivo

La retinatura (lo screen door-effect) causata dai pixel e che si può riscontrare nell’Oculus Rift è ridotta e ciò rende l’immersione più piacevole. Si tratta davvero di una sorpresa gradevole poiché si raggiunge una qualità HD. Tutti i testi sono molto nitidi e non c’è uno sfondo che possa disturbare la qualità dell’utilizzo.

Per quanto riguarda la fluidità, non c’è nulla da ridire. Il casco segue perfettamente i movimenti della nostra testa e non si riscontrano dei ritardi (questi ultimi possono anche causare un po’ di nausea). Possiamo tenere il casco sulla testa per dozzine e dozzine di minuti, senza disturbi. Io stesso l’ho indossato per più di due ore e, se non fosse stato per la mia ragazza e le sue voglie (capite cosa intendo, vero?), avrei giocato molto di più!

A proposito della qualità audio

Proprio come il casco Oculus Rift, la PS4 VR (Realtà Virtuale) è dotata di un paio di cuffie. Niente di incredibile, a prima vista in quanto possiamo vedere un paio di cuffie intra-auricolari che si possono connettere direttamente sul telecomando del casco. Possiamo anche utilizzare delle altre cuffie o avere il suono direttamente sulla televisione.

Lo ammetto: l’aspetto scialbo e il materiale delle cuffie non mi hanno convinto, all’inizio. Tuttavia sono stato piacevolmente sorpreso dalla loro performance! La resa è omogenea, i bassi sono buoni e le voci perfettamente chiare. Non ho notato nessuna distorsione e ho trovato l’immersione sonora di ottima qualità!

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Giochi a volontà . . . ma non subito!

Sony ha promesso che più di 230 sviluppatori si stanno sforzando per noi e ha già confermato 160 giochi. Per il momento, però, le disponibilità sono minori rispetto a quelle di Oculus Rift, ma ci sono almeno alcuni titoli che bisogna provare!

Robinson: The Journey

Perduti su un pianeta sconosciuto dopo un incidente subito dalla nostra astronave, dobbiamo sopravvivere ai dinosauri e risolvere numerosi enigmi. Dal punto di vista della grafica è il miglior gioco che io abbia mai testato. La giocabilità non è eccezionale e talvolta mi sembra un po’ lenta, ma è piacevole visitare questo pianeta preistorico e ostile. Ci sono, però, alcuni bug in quanto il gioco sfrutta tutto il potenziale della Playstation VR (Realtà Virtuale).

Secondo me è il tipico gioco un po’ frustante in quanto il giocatore vorrebbe più libertà di movimento e di azione – soprattutto viste le splendide ambientazioni, di gran lunga le migliori rispetto a quelle dei concorrenti . Grazie a Robinson: The Journey possiamo intravedere il potenziale che i giochi tramite realtà virtuale sono potenzialmente in grado di raggiungere.

Eve: Valkyrie

Questo gioco mi ha realmente permesso di mettere a confronto il casco Sony con l’Oculus Rift in quanto è presente in entrambe le marche. Prendiamo i comandi di una navicella spaziale e distruggiamo qualsiasi cosa si muova! Dal punto di vista grafico ho trovato migliore l’utilizzo della Playstation VR, mentre la fluidità è ottima in entrambi i casi.

Eve: Valkyrie rappresenta una certezza per la realtà virtuale e Sony riesce a valorizzarlo. Si può giocare in modalità multi-giocatore, ovviamente con i proprietari di altri caschi, e questo è ancora più sorprendente! Insomma è figo, divertente e ho adorato le emozioni che il gioco mi ha regalato!

Until Dawn: Rush of Blood

Questo sparatutto ci permette di testare il controller Playstation Move. Ci troviamo in un vagone, pronti per un giro su un treno fantasma. Ispirato da numerosi film horror, ci troveremo a doverci battere contro mostri e psicopatici assettati di sangue.

Non è male e ci si fa prendere dall’emozione, ma purtroppo i Playstation Move mancano di precisione, mentre i controller di HTC Vive sono molto più precisi.

Playstation VR (Realtà Virtuale) e porno… Finalmente è possibile!

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Mi ero già informato prima di testare questa famosa Playstation VR e sapevo già che la maggior parte dei siti porno a Realtà Virtuale funzionano perfettamente con questo nuovo casco. Badoink, Wankz RV e anche VirtualRealPorn sono già pronti a proporvi i video più piccanti possibili e a farvi immergere al centro delle scene porno.

Anche in questo caso i vantaggi della Playstation VR (Realtà Virtuale) sono dati dalla comodità e dalla scomparsa della retinatura (ne abbiamo parlato prima). L’immersione è, quindi, incredibile. Come sempre possono capitare delle piccole distorsioni quando si gira la testa, ma è piuttosto un errore degli sviluppatori piuttosto che del casco stesso.

Sia come sia per i video in generale e per i video porno in particolare, la Playstation VR (Realtà Virtuale) se la cava più che egregiamente. Non so se ero di buon umore, ma quando l’ho provata ho trovato l’immersione migliore rispetto a quella offerta dagli altri caschi.

Il nostro verdetto

Sony l’aveva promesso e Sony l’ha fatto! La Playstation VR (Realtà Virtuale) è un casco a realtà virtuale che mostra delle performance comparabili rispetto ai due principali concorrenti ovvero Oculus Rift e HTC Vive, ma a un prezzo di gran lunga più basso. Grazie alla PS, la realtà virtuale comincia a essere abbordabile ed ciò avviene grazie ad una delle più importanto console di gioco!

L’unico aspetto negativo è rappresentato dai controller Playstation Move poiché sono piuttosto datati e mancano di precisione. Per tutti gli altri aspetti, si tratta veramente di un casco a realtà virtuale molto efficace. La risoluzione non è delle migliori, ma i pixel non sono “grigliati” e ciò migliora notevolmente l’immersione.

Questo casco è particolarmente confortevole e molto facile da installare. Ci vuole solamente qualche minuto per sistemarlo, fare qualche aggiornamento e per cominciare a giocare o a guardare un video. Personalmente l’ho adorato, ne comprerò uno il prima possibile e consiglio di fare altrettanto a tutti coloro che amano il genere.

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Punti di forza

  • Ottima immersione
  • Assenza di pixel “grigliati”
  • Buona qualità video
  • Buona qualità audio
  • Molto semplice da installare
  • Veramente confortevole
  • Rapporto qualità-prezzo imbattibile

Punti deboli

  • Controller poco precisi
  • Cavi ancora un po’ troppo numerosi
  • Videocamera playstation da comprare (vedi questo link)

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